martedì 3 settembre 2013

40° DI FEBBRE IN PIENA NOTTE, LA LENTEZZA E LA COMPLESSITA' DEL 118...

Un nuovo caso che ha dell'incredibile raccontato in esclusiva a Radio Gold News. Reparto sanità. Questa notte alle ore 3, Luca, un giovane fabrianese alle prese con 40° di febbre contatta il numero d'emergenza 118 per un consulto in quanto la temperatura non scendeva dopo aver preso sei pasticche di paracetamolo. L'ultima, un'ora prima della telefonata. Racconta il ragazzo: "Ho chiamato il 118 e un operatore mi risponde al decimo squillo quando, ormai, stavo per riagganciare la cornetta. Insisto e, prima o poi, un addetto - sembrava mezzo assonnato - mi risponde. Dopo aver spiegato tutto l'iter influenzale con 40° di febbre vengo liquidato in modo drastico: 'Contatti la Guardia Medica, se prende carta e penna gli detto il numero.' Armato di pazienza prendo appunti." Il giovane fabrianese, indignato, cerca su Internet di capire in quali casi la febbre aumenta a dismisura anche dopo aver preso la tachipirina in continuazione. Colpisce la professionalità, l'umanità e anche la rapidità che le strutture offrono ai cittadini che pagano regolarmente le tasse. "Mi domando se è era troppo difficile analizzare il quadro clinico al momento o se non era meglio trasferire internamente la telefonata. A volte i cittadini si abbattono perché non è facile capire il funzionamento complicato di un servizio semplice ed essenziale. Mi chiedo, in caso di svenimento o altro, nell'ipotesi in cui il malato fosso a casa da solo cosa sarebbe successo o chi sarebbe intervenuto." Segnalate i vostri disagi sanitari alla rubrica "Dillo a Radio Gold" scrivendo a: direzione.radiogold@libero.it
 

Marco Antonini

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