Sono 17 le cooperative presenti nel comparto dell’agricoltura sociale nelle Marche, che nasce dall’incontro fra il mondo dell’agricoltura e quello della cooperazione sociale. Occupano una trentina di persone, coinvolgono nelle proprie attività 400 persone e hanno circa 700 clienti, secondo un primo studio effettuato dal settore agroalimentare regionale dell’Alleanza delle Cooperative Italiane,
che raccoglie Agci, Confcooperative e Legacoop Marche, illustrato nella
pubblicazione “Agricoltura sociale e cooperazione nelle Marche”.
Un volume che è stato presentato durante il convegno “Produttori di
stabilità – La cooperazione per le nuove forme di sviluppo”, organizzato
nella cooperativa Falcineto di Bellocchi di Fano.
“Con questo progetto – ha detto Mauro Scattolini, direttore di Confcooperative Marche,
tracciando un bilancio delle azioni compiute dalle tre Centrali
cooperative – abbiamo cercato di analizzare, insieme ai cooperatori,
quali sono i comparti di possibile futuro sviluppo dell’agricoltura,
come quello biologico, i progetti di filiera produttiva, come quella
cerealicola, e, oggi, l’agricoltura sociale. In queste aree, ci sono
possibilità d’intervento che, insieme al miglioramento
dell’organizzazione e alla necessità di aumentare la superficie
produttiva delle imprese marchigiane del settore, possono contribuire a
spingere le coop agricole fuori dalla crisi”.
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